Nuovo Acn peggiorativo
Torluccio (Uil Fpl): “Nuovo Acn peggiorativo”
Roma, 5 agosto 2015
A seguito di attenta e meditata valutazione del testo scaturito dalla trattativa in sede SISAC il giorno 30 luglio 2015, del nuovo ACN per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari e le altre professionalità sanitarie ambulatoriali, ai sensi dell’art. 8 del Dlgs n. 502/92 e S.m.i., i rappresentanti della UIL FPL FEDERAZIONE MEDICI non hanno siglato l’ intesa, perché hanno ritenuto che quanto riportato nel documento non sia condivisibile, perché molto peggiorativo rispetto al precedente ACN, con norme vessatorie per il personale convenzionato e scarsamente tutelante per i pazienti di cui non migliora sicuramente l’assistenza sanitaria.
Lo dichiara in una nota il Segretario Generale UIL FPL Giovanni Torluccio.
Peraltro – prosegue il Segretario – si rileva che l’atto di indirizzo emanato dal Comitato di Settore della Conferenza delle Regioni nulla contiene circa la modifica dei precedenti AACCNN riguardanti la medicina veterinaria, mentre ha profondamente innovato la parte normativa ed organizzativa dell’Accordo di lavoro con l’introduzione delle novità previste dal decreto Balduzzi con particolare riguardo alle AFT e UCCP, e imponendo norme vessatorie provenienti da altri Accordi di Lavoro non pertinenti riguardanti soprattutto gli istituti disciplinari
Dalle scelte operate unilateralmente ed illegittimamente dalla parte pubblica di SISAC risultano gravemente depotenziate le attività di vigilanza, ispezione sanitaria e profilassi veterinaria espletate presso gli allevamenti agro-zootecnici e negli insediamenti produttivi di alimenti di origine animale, a seguito della miope e ragionieristica interpretazione di contratti di lavoro precedenti, ritenuti, con atteggiamento inspiegabilmente rigido, modificabili nella presente tornata negoziale dalla controparte pubblica, eliminando, per il solo personale veterinario convenzionato, la possibilità di accedere ad alcuni istituti contrattuali riconosciuti in precedenza, quali l’indennità di accesso, il rimborso spese di viaggio per uso della propria auto ai fini d’istituto, la possibilità di accedere al plus orario e l’accesso alla pronta disponibilità.
Particolarmente colpita risulterà anche l’assistenza agli animali randagi e da compagnia feriti e ricoverati nei canili sanitari e nei canili ricovero perché non è più riconosciuta la facoltà ai medici veterinari convenzionati di aderire alla pronta disponibilità notturna e festiva, pur inserendo la SISAC i Servizi di Sanità Pubblica Veterinaria tra i Servizi Pubblici Essenziali, che notoriamente devono essere attivi sette giorni su sette e il cui personale deve essere reperibile nel periodo notturno e festivo.
Di questo comportamento contradditorio e rigido del Coordinamento SISAC questo Sindacato chiederà il vaglio nelle opportune sedi sovraordinate, richiedendo al nuovo Comitato di Settore della Conferenza delle Regioni uno specifico atto di indirizzo riguardante i Medici Veterinari convenzionati che assicurano attualmente più di un terzo delle attività svolte dalla Sanità Pubblica Veterinaria dei Dipartimenti di Prevenzione
Pertanto – conclude Torluccio – questa Organizzazione Sindacale sottoporrà alla valutazione dei propri iscritti il testo scaturito dalla trattativa e si atterrà alle indicazioni provenienti dalla base per decidere se sottoscrivere o meno questo nuovo Accordo di Lavoro, riservandosi ogni ulteriore azione di tutela nelle sedi opportune.